Isidoro Bianchi |
Campione d'Italia, 1581 - 1662 |
|
Pittore e stuccatore. Del suo primo periodo si conosce solamente il soggiorno a Praga, nel 1605. Nel 1617 opera a Campione d’Italia e a Torino, dove collabora alla decorazione delle dimore sabaude. Nel 1618 affresca la chiesa di S. Maria a Rezzonico sul Lago di Como; nel 1623 la chiesa di S. Fedele di Como. Inizia la collaborazione con Pier Francesco Mazzucchelli (detto il Morazzone), suo maestro, con il quale lavora alla Villa Crepi di Como e al Palazzo di Rivoli, presso Torino. Dopo la morte del Morazzone (1626) prosegue i lavori con la collaborazione dei figli Pompeo e Francesco. Nel 1625 realizza gli affreschi per la chiesa di S Maria del Ponte a Cevio. Nel decennio 1628-1638 lavora nella chiesa della Madonna dei Ghirli di Campione. Lo stato sabaudo, nel frattempo, gli conferisce importanti onorificenze nominandolo, nel 1631, pittore presso la corte di Vittorio Amedeo I e quindi, nel 1634, conferendogli il titolo di cavaliere dell’ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro. A Torino, nel 1633, inizia la decorazione del Castello del Valentino. Nel 1639 si stabilisce definitivamente a Campione, svolgendo la sua attività prevalentemente in Lombardia: affreschi per le chiese di Brienzio (1639-1640) e Pianello Lario (1648-1657), per il santuario della Madonna della Caravina a Cressogno (1648-1657) e per l’undicesima cappella del Sacro Monte di Varese. |
|
|

(foto © Colombo) |
Chiesa della Madonna dei Ghirli: Affreschi del coro di Isidoro Bianchi |
| |
|
|
|
|
|
|
|